Dal 21 maggio 2025 è in vigore il cosiddetto “Decreto Infrastrutture 2025” (D.L. 73/2025), poi convertito con modifiche nella Legge 18 luglio 2025, n. 105. Il pacchetto interviene su autotrasporto, porti, concessioni autostradali e strumenti di governance del settore. Per chi opera nella logistica internazionale la novità più impattante riguarda i tempi di attesa al carico/scarico e i relativi indennizzi, ma non è l’unico tassello da considerare.
Partiamo subito, quindi, da ciò che tocca direttamente i nostri clienti.
Le nuove condizioni
Dall’8 settembre, CTI applicherà la nuova disciplina proprio sui tempi di attesa al carico e allo scarico. Questa prevede che:
- la franchigia gratuita sarà di 90 minuti per ciascuna operazione;
- oltre tale soglia sarà dovuto un indennizzo di 100 € per ogni ora o frazione di ora;
- la responsabilità del pagamento è solidale tra committente e caricatore.
- l’indennizzo sarà rivalutabile annualmente secondo l’indice ISTAT FOI.
Le stesse regole valgono, per le fasi stradali, anche quando il trasporto è in combinato ferrovia/camion.
Queste condizioni discendono direttamente dalla normativa vigente e non dipendono dalla nostra volontà. Gli eventuali costi eccedenti, infatti, ci verranno trasferiti dai vettori e, a nostra volta, saremo costretti a riversarli ai nostri clienti.
In questo articolo, oltre a fornire una panoramica più ampia dei contenuti del suddetto decreto, proveremo a dare dei consigli su come mitigare l’impatto economico di tale normativa, ribadendo la nostra disponibilità per chiarimenti e consulenze mirate.

Il quadro normativo
Tempi di attesa e indennizzo
L’articolo 4 del D.L. 73/2025 ha riscritto l’art. 6-bis del D.Lgs. 286/2005: come anticipato nel precedente paragrafo, ora questo prevede un ridotto minutaggio di franchigia per ogni operazione; indennizzo di 100 €/h (anche per la frazione) oltre la franchigia; responsabilità solidale tra committente e caricatore; rivalutazione automatica dell’indennizzo con indice FOI. La legge di conversione ha chiarito che nei tempi di attesa rientrano anche i periodi dovuti all’inattività di committente, caricatore o destinatario. In aggiunta, l’indennizzo è dovuto anche se si superano i tempi materiali indicati nel contratto, quando ciò risulta dalla documentazione. Le evidenze di arrivo possono essere tratte dal GPS aziendale o dal tachigrafo intelligente di seconda generazione.
Per quanto riguarda la rivalutazione, viene utilizzato l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, come definito da ISTAT e pubblicato mensilmente. In altre parole, l’importo di 100€ viene adeguato di anno in anno secondo l’andamento del FOI.
Tempi di pagamento e vigilanza
Rimane fermo il quadro dei pagamenti entro 60 giorni nei contratti di trasporto su strada; in più, è stato inserito un comma 15-bis all’art. 83-bis del D.L. 112/2008: se il mancato rispetto dei termini integra anche i presupposti di “abuso di dipendenza economica”, l’AGCM può intervenire con diffide e sanzioni. Questo rende più stringente il presidio amministrativo sui flussi di pagamento.
Altre misure del decreto utili alla logistica internazionale
Cruscotto CIGAL
La conversione ha istituito, presso il Ministero del Lavoro, il CIGAL (Cruscotto informativo per la gestione dei contratti di appalto tra privati nel settore della logistica). Obiettivo: fornire ai soggetti interessati informazioni per la verifica di conformità fiscale, contributiva e del lavoro sugli appaltatori; gli organi di vigilanza alimentano una sezione dedicata alle sanzioni; Unioncamere cura lo sviluppo e la gestione tecnica. Un decreto ministeriale ne definirà criteri e regole tecniche.
Porti e demanio
In materia di canoni demaniali marittimi, quando l’indice ISTAT dei valori per il mercato all’ingrosso non è disponibile, la normativa fa riferimento all’indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali; sono poi introdotte precisazioni sul Piano Regolatore Portuale per garantire omogeneità applicativa.
Trasporti eccezionali
L’AINOP viene integrato come infrastruttura nazionale di riferimento per pianificare e monitorare i corridoi dei trasporti in eccezionalità, con interoperabilità verso GIS, sistemi di tracciamento e piattaforme autorizzative.
Concessioni autostradali
La legge interviene sulla disciplina, richiamando il sistema tariffario ART e dettando accorgimenti procedurali per l’aggiornamento dei PEF e delle convenzioni.
Come prepararsi con CTI per minimizzare attese e oneri
Prima di tutto, conviene ricalibrare le finestre di carico/scarico e formalizzare SLA specifici sui tempi di assegnazione della baia e sui tempi di accesso al sito, indicando anche come saranno misurati (timestamp di gate-in/gate-out, POD, dati GPS/tachigrafo). Ad esempio, per spedizioni con volumi concentrati su poche ore, è opportuno adottare un sistema di prenotazione degli slot con priorità e regole sulla mancata presentazione (no-show).
Analogamente, nei flussi intermodali occorre sincronizzare gli slot dei terminal ferroviari con il primo/ultimo miglio su gomma così da non superare la franchigia sulle tratte stradali.
In ambito amministrativo, invece, è utile riallineare i processi di contabilizzazione e scadenziario alla luce del nuovo comma 15-bis e dell’eventuale intervento AGCM, per prevenire contestazioni lungo la filiera.
CTI rimane a disposizione per qualsiasi chiarimento e per valutare, insieme, soluzioni atte ad attutire l’effetto di questi cambiamenti.