Guida sulle dogane più severe e stringenti al mondo

05.27.2025
impiegata doganale di uno dei paesi con le dogane più severe al mondo che si occupa di effettuare un controllo su un container

Quando si parla di commercio internazionale, la dogana è uno degli aspetti più critici da gestire. Infatti, ogni paese ha le proprie normative, e in alcuni casi, queste possono essere estremamente rigide, rendendo il processo di importazione ed esportazione complesso e pieno di ostacoli.

Se spedire merci all’estero fosse sempre semplice, nessuna azienda avrebbe problemi di ritardi, documentazione infinita o tasse impreviste. Ma la realtà è ben diversa.

In questa guida analizzeremo le dogane più severe al mondo, fornendo consigli su come gestire al meglio le procedure di sdoganamento e individuando anche i paesi con le normative più efficienti

Quali sono le dogane più severe al mondo?

Le normative doganali variano notevolmente da paese a paese: mentre alcuni stati hanno procedure snelle e trasparenti, altri impongono controlli rigorosi, documentazione dettagliata e costi doganali elevati.

Di seguito evidenziamo le principali difficoltà che le aziende possono incontrare quando spediscono merci in ciascuno di questi paesi. 

Brasile

Il Brasile è noto per avere una delle dogane più complesse al mondo. Le procedure di sdoganamento sono caratterizzate da elevata burocrazia, ispezioni dettagliate e tasse d’importazione particolarmente alte.

Per superare questi ostacoli, è necessario disporre di un broker doganale locale che assista nelle operazioni. La documentazione richiesta è molto specifica e comprende fatture commerciali dettagliate, dichiarazioni di origine e codici di identificazione delle merci. Inoltre, ogni spedizione deve essere pre-dichiarata per evitare ritardi e problemi con le autorità doganali.

India

Similmente a quanto accade in Brasile, anche l’India impone regole stringenti, in particolare sulla documentazione necessaria per l’importazione. Oltre alla fattura commerciale, è richiesta una dichiarazione di origine e, in molti casi, il modulo KYC (Know Your Customer). Inoltre, per completare la procedura, sia il mittente che il destinatario devono fornire copie del passaporto e una delega (Power of Attorney) al broker doganale.

Un altro aspetto critico è la variabilità delle normative a seconda del porto di ingresso, il che può portare a ritardi imprevedibili. Per agevolare il processo, è consigliabile pianificare in anticipo e verificare attentamente tutti i documenti richiesti.

Regno Unito

Dopo la Brexit, il Regno Unito ha introdotto nuove normative doganali, rendendo il processo di importazione ed esportazione più complesso rispetto al passato. Oltre ai documenti standard, per sdoganare le merci è obbligatorio ottenere un numero EORI (Economic Operators Registration and Identification).

Sudafrica

Le procedure doganali del Sudafrica sono caratterizzate da tempi di elaborazione lunghi e da un sistema burocratico complesso. Anche se la documentazione richiesta è simile a quella di altri paesi, il processo di approvazione può essere imprevedibile.

Per evitare ritardi e costi aggiuntivi, è consigliabile lavorare con un broker doganale locale, che conosce le dinamiche del sistema doganale sudafricano e può facilitare lo sdoganamento.

Guatemala

Spedire merci in Guatemala può essere complicato a causa delle rigide normative doganali. È necessario presentare un’ampia documentazione, tra cui fatture dettagliate e dichiarazioni di origine, oltre a seguire scrupolosamente le procedure di pre-dichiarazione.

Le aziende che operano con il Guatemala devono assicurarsi di avere tutta la documentazione ben organizzata e di collaborare con un broker locale per evitare problemi con le autorità doganali.

Filippine

Le Filippine sono note per avere un sistema doganale particolarmente complesso, con tariffe elevate e regolamenti rigidi. L’intero processo di sdoganamento può essere lungo, costoso e pieno di ostacoli burocratici.

Per semplificare il processo, è fondamentale preparare in anticipo tutti i documenti richiesti, incluse fatture commerciali dettagliate e certificati di origine. 

Turchia

In Turchia, il processo di sdoganamento può essere imprevedibile e spesso influenzato da cambiamenti normativi improvvisi. Le autorità doganali possono applicare restrizioni particolari a determinati prodotti e richiedere documentazione aggiuntiva.

Indonesia

 Un altro paese che impone rigide restrizioni sulle importazioni e richiede un controllo approfondito della documentazione è l’Indonesia. Il processo di sdoganamento può essere lungo, specialmente se la spedizione non è accompagnata da tutta la documentazione richiesta.

Per evitare complicazioni, è necessario collaborare con un broker doganale esperto che possa garantire il rispetto delle normative locali e facilitare il passaggio delle merci.

Messico

Il Messico presenta sfide doganali uniche, specialmente per chi importa tessili o grandi quantitativi di prodotti. Il paese applica restrizioni severe sui volumi di merce importata e impone dazi elevati sulle merci provenienti dalla Cina.

Per evitare problemi, molte aziende scelgono di spedire prodotti diversi dai tessili, come quelli tecnologici, che non sono soggetti alle stesse restrizioni. Inoltre, per le spedizioni B2C, il Messico impone un limite massimo di 9 pezzi per spedizione, il che può complicare le operazioni per le aziende che vendono direttamente ai consumatori finali.

Come gestire le procedure di sdoganamento nelle dogane più complesse?

Navigare tra le normative doganali più rigide può essere una sfida, ma con la giusta preparazione è possibile ridurre il rischio di ritardi e complicazioni. Quindi, ora che abbiamo visto quali sono le dogane più severe, vediamo come affrontarle nel modo più efficace.

Prima di tutto, è essenziale conoscere in dettaglio la normativa del paese di destinazione. Le leggi doganali cambiano frequentemente, quindi è utile monitorare eventuali aggiornamenti e adeguarsi di conseguenza.

Inoltre, una delle principali cause di ritardi è la documentazione incompleta o errata. Piccoli errori nei documenti possono portare a blocchi doganali e costi aggiuntivi. Perciò, ogni fattura commerciale, certificato di origine e dichiarazione deve essere compilata con la massima precisione.

Infine, collaborare con broker doganali locali ed esperti di logistica internazionale può fare la differenza. Questi professionisti conoscono le procedure nel dettaglio e possono facilitare l’intero processo, evitando problemi imprevisti.

Quali sono invece i paesi con le dogane e procedure doganali migliori?

Mentre alcune dogane sono note per la loro rigidità, esistono paesi che si distinguono per procedure snelle ed efficienti, facilitando il commercio internazionale.

Tra i migliori in assoluto troviamo Hong Kong e Singapore, che vantano procedure chiare, digitalizzate e prive di eccessiva burocrazia, rendendoli due dei principali hub commerciali mondiali.

Anche gli Emirati Arabi Uniti si sono affermati come un modello di efficienza grazie a ingenti investimenti in infrastrutture logistiche e sistemi doganali digitalizzati che semplificano il commercio estero.

In Europa, spiccano Finlandia, Paesi Bassi, Lussemburgo e Irlanda, dove le pratiche burocratiche sono ridotte al minimo e i tempi di sdoganamento tra i più rapidi al mondo. Ad esempio, in Finlandia l’intero processo di esportazione richiede meno di 36 ore, mentre in Irlanda i tempi si riducono addirittura a 24 ore.

Anche Nuova Zelanda e Georgia si distinguono per l’efficienza del loro sistema doganale, grazie a normative semplificate e infrastrutture avanzate che facilitano il commercio internazionale.

Infine, il Qatar ha investito nella digitalizzazione dei processi, creando un sistema rapido e trasparente che lo rende un importante hub logistico nella regione del Golfo.

Disporre di un sistema doganale efficiente è un vantaggio strategico per qualsiasi paese, poiché favorisce il commercio globale e riduce i costi per le imprese. Tuttavia, non tutte le nazioni offrono lo stesso livello di facilità nello sdoganamento, ed è proprio qui che nascono i rischi più inaspettati per le aziende.

I principali rischi inaspettati in dogana

Oltre alla rigidità delle normative, esistono rischi imprevisti che possono impattare negativamente le operazioni doganali di un’azienda. Vediamo quali sono i più comuni e come evitarli.

Uno dei rischi principali riguarda i prodotti a doppio uso, che possono essere soggetti a restrizioni se destinati a usi militari. Errori nella dichiarazione possono portare a sanzioni o al blocco della merce. Un altro problema comune è la violazione della proprietà intellettuale, con il sequestro di beni contraffatti che non possono essere individuati con semplici controlli a raggi X.

Anche la classificazione tariffaria errata è un rischio rilevante: un codice doganale sbagliato può far perdere benefici fiscali o generare dazi più alti del previsto. 

Oltretutto, possono sorgere problemi anche a causa della scarsa comunicazione interna: se un’azienda cambia fornitore o modalità di trasporto e non aggiorna le dichiarazioni doganali, può incorrere in sanzioni retroattive. Inoltre, le normative sanitarie e fitosanitarie possono bloccare l’importazione di prodotti alimentari e dispositivi medici se il paese di origine non rispetta gli standard richiesti.

Infine, con l’aumento dei controlli post-clearance, le aziende potrebbero trovarsi a dover affrontare audit doganali anni dopo l’importazione, con il rischio di sanzioni e dazi aggiuntivi.

In conclusione, le procedure doganali possono essere una risorsa o un ostacolo per il commercio internazionale, a seconda del paese di riferimento e della preparazione dell’azienda. Mentre alcune nazioni vantano sistemi efficienti e digitalizzati, altre impongono regolamenti stringenti e imprevedibili. Per questo, la conoscenza delle normative, la corretta gestione documentale e una strategia di compliance efficace sono elementi fondamentali per ridurre i rischi e garantire operazioni fluide.

Insomma, possiamo dire che affidarsi a esperti del settore non è solo consigliabile, ma strategicamente essenziale. CTI offre consulenze specializzate per supportare le aziende nella gestione della logistica e delle normative doganali.

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